Le segnalazioni presso la Centrale Rischi e i Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC) possono avere gravi conseguenze sul futuro finanziario di un consumatore

Tali segnalazioni, che indicano ritardi nei pagamenti o situazioni di sofferenza finanziaria, sono spesso utilizzate dagli intermediari finanziari per valutare l’affidabilità creditizia dei clienti. 

Tuttavia, in diversi casi queste segnalazioni risultano illegittime o effettuate senza il dovuto preavviso, compromettendo la possibilità di accesso a nuovi finanziamenti.

In questo articolo, vedremo come difendersi dalle segnalazioni illegittime e come l’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) possa essere uno strumento efficace per tutelare i diritti del consumatore.

Cos’è la segnalazione presso la Centrale Rischi?
La Centrale Rischi è una banca dati gestita da istituti privati e dalla Banca d'Italia, che raccoglie informazioni riguardanti i finanziamenti e i debiti dei cittadini. 

Queste segnalazioni possono incidere sulla possibilità di ottenere nuovi prestiti o persino acquistare beni a rate.

Una segnalazione può essere considerata legittima solo quando l’intermediario ha rispettato tutti i requisiti formali e sostanziali previsti dalla normativa vigente. Non è sufficiente, ad esempio, che il cliente abbia ritardato i pagamenti: per procedere a una segnalazione, è necessario che vi sia una grave e non transitoria difficoltà economica del cliente.

L’importanza del preavviso nelle segnalazioni
Un elemento chiave per la legittimità delle segnalazioni nei SIC e nella Centrale Rischi è il preavviso

La legge italiana, in particolare il Codice di Deontologia e Buona Condotta per i Sistemi Informativi Creditizi, impone agli intermediari finanziari l’obbligo di inviare un preavviso specifico e puntuale al cliente prima di procedere con la segnalazione. Questo avviso deve essere recapitato al cliente in modo da permettergli di regolarizzare la propria posizione o contestare le ragioni della segnalazione.

In molti casi, tuttavia, questo preavviso non viene inviato correttamente o, addirittura, non viene inviato affatto. Nel caso del cliente, che non avendo ricevuto alcuna comunicazione da parte dell’intermediario riguardante la segnalazione, ha visto tale omissione rendere la segnalazione illegittima per la tutela dei propri diritti.

Quando la segnalazione è illegittima?
Una segnalazione è illegittima non solo quando manca il preavviso, ma anche quando non sussistono i requisiti sostanziali per la sua effettuazione. 

La Circolare n. 139/91 della Banca d’Italia stabilisce che la segnalazione a sofferenza non può derivare semplicemente da ritardi nei pagamenti, ma deve basarsi su una valutazione complessiva della situazione economica del cliente. In particolare, la segnalazione a sofferenza deve essere supportata da elementi come protesti, azioni esecutive o ipoteche giudiziali.

Nel caso analizzato dall’Arbitro Bancario Finanziario, il cliente aveva estinto parzialmente il proprio debito, ma l’intermediario aveva comunque segnalato la posizione come "in sofferenza". 

L'ABF ha stabilito che tale segnalazione era illegittima, poiché non vi erano elementi gravi che giustificassero l’inserimento del cliente nella Centrale Rischi.

Il ruolo dell’Arbitro Bancario Finanziario
L’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) è un organismo indipendente che consente di risolvere le controversie tra consumatori e intermediari finanziari senza dover ricorrere al tribunale ordinario. 

Nel caso descritto, il cliente si è rivolto all’ABF per ottenere la cancellazione delle segnalazioni negative, lamentando sia l'assenza di preavviso sia la mancanza dei presupposti per la segnalazione a sofferenza.

L'ABF ha rilevato che l’intermediario non aveva fornito prova dell’invio del preavviso, e che mancavano i presupposti sostanziali per la segnalazione, determinando così la cancellazione delle segnalazioni illegittime presso i SIC e la Centrale Rischi.

Come ottenere la cancellazione delle segnalazioni negative
Se un cliente ritiene di essere stato segnalato illegittimamente presso la Centrale Rischi o i SIC, può richiedere la cancellazione delle segnalazioni tramite un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario. 

È importante documentare con precisione le proprie posizioni, fornendo prove relative alla mancanza di preavvisi e alla regolarizzazione delle posizioni debitorie.

Nel caso esaminato, l'intermediario ha provveduto autonomamente alla cancellazione di tutte le evidenze negative dopo la presentazione del reclamo, riconoscendo implicitamente l'illegittimità della segnalazione.

Risarcimento danni e spese legali
Oltre alla cancellazione delle segnalazioni illegittime, il consumatore può richiedere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti. 

Tuttavia, come emerso dalla decisione dell’ABF, è necessario fornire prove concrete dell'esistenza di tali danni per ottenere un risarcimento. 

Conclusioni
Se ritieni di essere stato ingiustamente segnalato come cattivo pagatore presso la Centrale Rischi o i SIC, è importante agire rapidamente per far valere i tuoi diritti

L’Arbitro Bancario Finanziario è uno strumento accessibile ed efficace per ottenere giustizia senza dover affrontare le complessità di un processo giudiziario. 

Assicurati di documentare accuratamente le tue richieste e di richiedere la cancellazione di ogni segnalazione che risulti illegittima.

È possibile leggere la sentenza completa dell’Arbitro Bancario Finanziario tramite il seguente link.

Per assistenza legale e per valutare la possibilità di presentare un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario, non esitare a contattarci

Difendere i tuoi diritti e tutelare la tua reputazione finanziaria è la nostra priorità.